Ode sopra un’ urna greca

"Dolci le melodie conosciute, ma più dolci le ignote – così voi, tenere cornamuse, il vostro canto non al mero orecchio portate- ma, per questo più care, allo spirito offrite silenziosi concerti.
O grazioso giovane, alla fresca ombra mai potrà il tuo canto languire – né a quei rami venir meno la fronda.
Audace amante, mai tu potrai baciarla, seppur vicino alla meta – e tuttavia non disperare.
Ella non può sfiorire e, seppur mai colta, per sempre l’amerai – e lei sarà sempre più bella!"
 
"John Keats"
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